Il territorio di questa area, comunemente riconosciuta come bassa Tuscia o più specificatamente Agro Falisco è costituito da estensioni pianeggianti di tufo, con spiccati caratteri dal punto di vista morfologico.
La genesi delle coltri tufacee avvenute per esplosione e successiva deposizione subaerea dei prodotti del vulcano vicano e subordinatamente dei crateri sabatini determinato il riempimento della quasi totalità di questo territorio, facendo della regione una sorta di superficie sub-pianeggiante.

L’ampiezza dell’orizzonte, l’estensione, talvolta accentuata delle monocolture, sono i caratteri dominanti del “paesaggio orizzontale”.
A rompere questa monotonia si sviluppano, più frequentemente prossimali al medio basso corso dei torrenti che ne sono responsabili della formazione avvenuta per approfondimento dell’erosione dovuta all’impeto dell’acqua, i tipici canaloni conosciti come FORRE, profonde e contigue valli comprese tra costoni tufacei sub-verticali, alte diverse decine di metri che degradano più dolcemente in basso verso il fondo valle dove scorrono placidi gli stessi corsi d’acqua.

Ne scaturisce un ambiente con una varietà eccezionale: ecosistemi dinamici che si originano e si rinnovano nel tempo grazie all'influenza dell'acqua, al lavoro degli agenti erosivi che causano il crollo dei blocchi che costituiscono le pareti e creano nuovo spazio, che col tempo viene colonizzato dalle essenze vegetali e dagli animali.

La vegetazione è così variegata, particolare ed unica nella sua distribuzione altimetrica che permette di godere di una tale varietà di colori sempre diversi, lungo il profilo delle pareti e durante i vari periodi dell'anno. Un microambiente ricco di biodiversità e inospitale per gli insediamenti umani moderni, ma al tempo stesso accoglienti per chi ne vuole godere attraverso i numerosi sentieri, caratteristica questa che permetterà alle future generazioni di poterlo ammirare nella sua attuale e maestosa bellezza.
